È possibile analizzare e gestire gli investimenti nei private markets come se fossero obbligazioni? E le allocazioni in questi mercati illiquidi e non quotati possono essere integrate in portafogli multi-asset e di tipo liability-driven?
È possibile analizzare e gestire gli investimenti nei private markets come se fossero obbligazioni? E le allocazioni in questi mercati illiquidi e non quotati possono essere integrate in portafogli multi-asset e di tipo liability-driven così come è possibile fare per le altre asset class?
La risposta ad entrambe le domande è positiva secondo Massimiliano Saccone, ex Global Head of Multi-Alternatives Strategies di AIG Investments (Pinebridge), e Aureliano Gentilini, ex Global and European Head of Research di STOXX and Lipper, che hanno recentemente lanciato “XTAL Strategies”, una società fintech attiva a Londra e Milano.
In questa intervista, Saccone e Gentilini ci raccontano come intendono introdurre nuove modalità per l’accesso e la negoziazione degli investimenti nei mercati privati e ci illustrano la loro nuova piattaforma e l’approccio con cui mirano a superare le criticità dovute alle peculiarità strutturali dei mercati privati, fornendo maggiore trasparenza e liquidità a questi strumenti senza compromettere le caratteristiche di questa asset class.
Infine, ci spiegano perché, a loro avviso, il nuovo regolamento UE sui benchmark, che entrerà in vigore il prossimo gennaio 2022, possa rappresentare un punto di svolta per investitori e General Partners.
Mercati privati, quali sono le principali sfide nella valutazione di questi investimenti?
Con riferimento ai mercati privati, tutti i problemi di valutazione derivano dalla mancanza di prezzi quotati per gli investimenti nel medesimo mercato. Gli investitori devono fare riferimento a valutazioni periodiche del NAV, spesso comunicate in ritardo. Allo stesso tempo, gli investitori hanno difficoltà a confrontare i risultati del loro investimento sia all’interno della stessa classe di attività sia rispetto a tutte le altre classi di attività. Questa è una caratteristica strutturale dei mercati privati, che sono non quotati e dipendono dalla dinamica dei flussi di cassa e dei NAV, che richiedono eque valutazioni periodiche, esposte comunque a rischi di soggettività, prima di essere liquidati nel tempo.
Le sfide nella valutazione del mercato privato riguardano sia la tempestività, la disponibilità e l’accuratezza dei dati primari sia le metriche tradizionalmente utilizzate per misurare e confrontare i rendimenti, di cui non è possibile computare in modo adeguatamente un valore medio, impedendo quindi qualsiasi utilizzo che non sia una mera analisi del singolo asset.
Le metriche attuali sono money-weighted (ponderate per il capitale investito, come l’IRR ed i multipli) in contrasto con le metriche time-weighted (ponderate sulla base di un arco temporale di riferimento e sterilizzando l’effetto distorsivo dei flussi di investimento e disinvestimento) adottate per tutte le altre classi di attività (inclusi i tassi di interesse sui mutui). Le metriche attuali generano informazioni confuse non soltanto per un pubblico di non specialisti, ma anche per i principali soggetti portatori di interessi presso i grandi investitori. Le metriche money-weighted sono spesso rappresentate in modo erroneo come tassi di rendimento annualizzati. Tuttavia, esse non rappresentano la crescita effettiva del capitale impegnato nel tempo. Inoltre, non consentono né il confronto su base omogenea dei rendimenti del private equity con la performance di altre classi di attività, né misurano e rappresentano adeguatamente, attraverso la logica standard della capitalizzazione, le attività fisiche sottostanti. Inoltre, altri strumenti di valutazione come il PME sono misure di rendimento relativo che non possono essere generalizzate.
Tutto ciò significa che gli investitori del mercato privato non hanno a disposizione né metriche per un corretto confronto dei rendimenti né misurazioni statistiche per il rischio.
E queste sono esattamente le sfide che XTAL ha affrontato. La valutazione e le rilevazioni giornaliere richieste per un benchmarking accurato possono essere ottenute solo utilizzando un solido approccio metodologico in conformità con gli standard time-weighted di misurazione dei rendimenti e solide tecniche di previsione a breve termine (nowcasting). Non solo la metodologia innovativa e brevettata di XTAL Strategies prevede la misurazione dei rendimenti in un contesto time-weighted, ma gestisce anche sistematicamente e senza distorsione problematiche quali il ritardo temporale, l’accuratezza della valutazione e gli effetti diluitivi.
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